Al “P. Stanganelli” è già Natale, la Leonfortese vince facile

I viola irriconoscibili rispetto alle ultime prestazioni. A fine gara i tifosi contestano alcune scelte di mercato

N.GIOIESE (4-4-2): Panuccio, Condomitti, Gambi (27’ st Trentinella), Taverniti, A. Crucitti, Saccà (34’ st Vitale), Fiorino, Somma, Mallardo, G. Crucitti (38’ st D’Angelo), Gentilesca. All.: Franco Viola.
LEONFORTESE (4-3-3): Pentimone, Castro (41’ st Messina), Nicolosi, Guerreri, Monforte, Fecarotta, Bonaventura, Floridia (41’ st Di Pasqua), Calabrese, Candiano, Mincica (28’ st Liuzzo). All.: Gaetano Mirto.
ARBITRO: Paolo Massimo Maria di Campogrande (Fuoco di Torino e Pecoraro di Moliterno)
MARCATORI: 5’ e 23’ pt Candiano (L), 24’pt. Bonaventura (NG, aut.)
NOTE: Giornata tiepida, terreno di gioco in pessime condizioni. Al 27’ st A. Crucitti sbaglia un calcio di rigore colpendo la traversa. Ammoniti: Condomitti, Taverniti, Somma (NG), Guerreri e Calabrese (L); angoli 5 a 3 per la Leonfortese; recupero: 0’ pt e 5’ st.

Il Polivalente “P. Stanganelli” è ormai terra di conquista e, per l’ottava volta in questa stagione (quarta sconfitta interna), la Nuova Gioiese riesce a non sfatare il tabù casalingo, cedendo l’intera posta il palio alla matricola terribile del campionato. La Leonfortese di mister Mirto, vince con pieno merito e continua a veleggiare nei piani alti della classifica, a pochi passi dalla griglia play – off. Ma a detta del trainer ennese, intercettato a fine gara dai microfoni di GioiaSport, i 26 punti conquistati finora sono solamente propedeutici alla salvezza, l’unico obbiettivo che insegue il team biancoverde e che, gara dopo gara, appare sempre più vicino. Per i padroni di casa, invece, tirarsi fuori dalla zona play – out assume i contorni di una chimera; quest’ultima disfatta ha vanificato i lusinghieri risultati ottenuti nelle precedenti due trasferte, con il giocattolo Gioiese che sembra essersi rotto definitivamente. Tra tifoseria e dirigenza non esiste più il feeling che, solo un anno fa, di questi tempi, sembrava indissolubile. Ed a fine gara il battibecco tra un nutrito gruppo di aficionados viola ed alcuni dirigenti è stato crudo ed ha lasciato il segno. La scintilla è scoccata sulle critiche riservate all’ultimo arrivato, l’attaccante Giuseppe Mallardo, che i tifosi hanno giudicato come un acquisto sbagliato. E la prima apparizione sicuramente non ha aiutato a migliorare la situazione, per carità, il ragazzo non poteva fare molto, dopo soli due giorni di allenamento coi nuovi compagni e con la responsabilità di dover reggere da solo, vista l’assenza dello squalificato Zampaglione, il peso dell’attacco, tra l’altro non è mai stato servito a dovere. Ma è stato evidente sin da subito che le condizioni fisiche dell’esperto giocatore napoletano lasciassero qualche dubbio e che, soprattutto, le caratteristiche tattiche dello stesso non fossero quelle ricercate inizialmente dalla società. Serviva un sostituto di Manfrè. Un attaccante bravo a giocare spalle alla porta ed abile a far salire la squadra ed aprire i varchi per gli inserimenti dei compagni. È arrivato, al contrario, il classico attaccante d’area, una punta magari abile negli ultimi sedici metri ma assolutamente fuori ruolo lontano dall’area di rigore. Pertanto i pur non giunonici difensori siciliani hanno avuto vita facile nel controllare le giocate dei padroni di casa e ripartire con un fraseggio fluido e piacevole. Una fitta rete di passaggi atta a sfruttare la buona base tecnica dei giocatori più avanzati. Candiano e Mincica, sono stati i mattatori del match, pur non essendo attaccanti di ruolo, rapidi e precisi, con un’intesa perfetta. L’incontro prende subito una piega favorevole ai biancoverdi che si portano in vantaggio dopo appena 4 giri di lancetta. Un calcio di punizione dai venti metri, infatti, consente a Candiano di sbloccare il risultato, complice una barriera formato groviera ed un notevole ritardo di Panuccio nel tuffarsi. 0-1 e palla al centro, in campo c’è solo la Leonfortese che raddoppia al 23′, ancora con Candiano, solo soletto in area di rigore e lesto nel freddare il portiere di casa. I padroni di casa appaiono storditi dal doppio colpo della Leonfortese, ma al 24′ gli stessi ospiti riaprono la sfida, grazie ad un’autorete di Bonaventura, il quale cerca d’intercettare un pallone, mettendo fuori causa il proprio portiere. Nella ripresa dopo un avvio ancora di marca ennese, i viola potrebbero addirittura riequilibrare le sorti dell’incontro. Al 13′, infatti, un netto fallo di mano in area, di Guerreri, vale il penalty, ma Totò Crucitti alza troppo la mira e manda la sfera a stamparsi sulla traversa. Il rigore sbagliato è come una mannaia sul morale dei pianigiani che attaccano in modo confusionario e rischiano più volte di subire il tris del sodalizio siciliano. Il 2014, quindi, si conclude così, nel peggiore dei modi, con l’ennesima disfatta ed un futuro che appare più incerto che mai. Dal 4 gennaio 2015, alla ripresa del torneo dopo la sosta, la compagine di mister Viola sarà chiamata ad un’altra doppia trasferta. A Montalto si concluderà il girone d’andata e poi si viaggerà alla volta di Piraino. Due scontri diretti che potrebbero sancire definitivamente il destino di questa squadra.

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