N. Gioiese – Noto: le pagelle dei viola

Per Fiorino il gol è un marchio di fabbrica. Tifosi viola commoventi

PANUCCIO 6.5: Sempre attento e puntuale nelle uscite in presa alta. Nella ripresa compie un intervento prodigioso su un colpo di testa da distanza ravvicinata. Peccato per il rigore subito.
CONDOMITTI 7: Nella passata stagione aveva dato il meglio di se nel ruolo di cursore di fascia, quella sinistra. Adesso è ritornato a fluidificare ma su quella destra. Il rendimento, però, nonostante sia un mancino, è ugualmente alto perché riesce a garantire copertura e spinta per tutto l’arco dell’incontro.
SACCA’ 7: Già a Reggio Calabria si era rivisto il Saccà che tutti conoscevamo. Oggi il 22enne gioiese si è riconfermato, mettendo la museruola a Rabbeni che il gol lo ha fatto ma solo su rigore.
TAVERNITI 7: Anche il buon Davide è ritornato il centrale implacabile delle passate stagioni. Annulla Butera ed argina la forza di Saani. Concreto e puntuale.
GAMBI 6.5: Alla seconda consecutiva da titolare, si fa apprezzare per incisività e voglia di sudare la maglia viola della sua Città. Non sbaglia nulla in fase difensiva ma può dare molto di più in quella offensiva. La strada è quella giusta.
G. CRUCITTI 7: Siamo ancora lontani dalla nuova versione di “Pro Evolution Soccer 2015”. Ma il PES di oggi è piaciuto tanto, per voglia e km percorsi. Lo si vede in ogni zona del campo e questo è un buon segnale perché quando è in forma può fare ancora la differenza.
SOMMA 6.5: Ringhia sulle caviglie degli avversari, prende sempre il pallone e ne recupera parecchi, consentendo a Totò Crucitti di respirare. Un under prezioso per lo scacchiere di mister Viola.
A. CRUCITTI 6.5: Nel 4-4-2 deve fare il regista puro e, pertanto, attenuare le sue solite serpentine palla al piede. Velocizzando il gioco, spesso con tocchi di prima che, comunque gli sono congeniali. Certo i terreni di gioco gibbosi non lo aiutano.
GENTILESCA 6: In ripresa rispetto alle prestazioni a cui ci aveva abituati. Si vede che il ruolo di esterno alto gli è più congeniale, rispetto a quello di terzino. Per raggiungere il top, però, ha bisogno di trovare continuità di rendimento e maggior agilità.
ZAMPAGLIONE 6: L’assenza di Manfrè non lo aiuta ed il centrale D’Angelo è un brutto cliente che gli rende parecchi centimetri. Al 37′, forse credendo che mancasse meno tempo alla fine della partita, in occasione di una ripartenza, decide inspiegabilmente di dirigersi verso la bandierina, anziché puntare la porta. Sigla un gol annullato per dubbio fuorigioco e si vede lontano un miglio quanto stia soffrendo l’attuale carestia. Il suo contributo, comunque, è determinante per la causa viola ed anche i tifosi lo capiscono incitandolo fino alla fine.
FIORINO 7.5: Il gol alla Fiorino sembra essere un marchio di fabbrica per il giovane figlio d’arte che timbra il suo secondo centro stagionale. Così come a Capo D’Orlando, un’altra rete di astuzia, da consumato bomber d’area di rigore. Poi tanto sacrificio, a volte anche troppa voglia di strafare ma è comprensibile l’esuberanza giovanile. Dal 35′ st CARUSO 5.5: Questo ragazzo è davvero sfortunato. La buona volontà non gli manca ed il fisico nemmeno, ma si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato e quel maledetto pallone carambola proprio sul suo braccio, provocando un rigore involontario ma decisivo.
VIOLA 7: Come a Reggio, la squadra è schierata dal neo trainer con un 4-4-2 classico che garantisce equilibrio, reparti molto corti e raddoppi al portatore di palla. Piace la soluzione adottata per la difesa “grande” e piace anche la voglia con la quale mister Viola ha iniziato la propria avventura sulla panchina gioiese. Peccato solo per l’ingiusta espulsione subita che lo costringerà a stare fuori campo nella trasferta di Marcianise.

TIFOSI VIOLA 8: Voto cumulativo che comprende una tifoseria gioiese che nel momento di difficoltà dimostra di non voler assolutamente perdere un patrimonio come la Serie D e lancia un segnale forte alla società: NOI CI SIAMO, VI SOSTENIAMO E VOGLIAMO LOTTARE FINO ALLA FINE PER SALVARCI. Per lunghi tratti del match si è rivisto il vecchio pubblico passionale che trascinava la squadra al “C. Giordano”, con il mitico Johnny Vanna nel ruolo di lanciacori. Il voto positivo comprende anche gli Ultras Viola che (seppure ancora in stato di protesta e senza striscioni) hanno dato seguito alla bella amicizia nata nella passata stagione con gli Ultras Noto. Le tifoserie si sono incontrate prima del match ed hanno suggellato quelli che sono i valori sani del mondo ultras, poi entrambe hanno visto la partita dai settori di competenza.

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