Nando Rombolà e Franco Viola
È nella sostanza il tecnico della Nuova Gioiese: dirige gli allenamenti con cura maniacale, ha seguito la squadra domenica a Reggio dettando tutte le indicazioni tecnico-tattiche dalla tribuna, domenica tenterà di indirizzare Taverniti e soci al primo successo interno nello scontro diretto con il Noto, ma nella forma ancora Franco Viola non è ufficialmente l’allenatore della prima squadra di Gioia Tauro. Per il presidente Rombolà è una questione di dettagli ed anche per coloro che vivono quotidianamente le vicissitudini della Gioiese non ci sarà alcun problema. Di fatto, allo stato attuale, non essendoci pervenute comunicazioni ufficiali in senso contrario, Viola non ha sciolto ancora le proprie riserve e non ha ancora firmato il proprio tesseramento con il sodalizio metaurino. Sarà pure una mera formalità ma a tutt’oggi è così. Alcuni tra i tifosi affermano: «Vuole vederci chiaro e capire quali siano le vere intenzioni del presidente Rombolà sui rinforzi dicembrini». Su quest’ultimo punto manca veramente poco, considerando che da lunedì 1 dicembre riapriranno le liste di trasferimento e quindi se realmente Viola vorrà aspettare prima le mosse della società sull’innesto di nuovi elementi (auspicabili e necessari) per corroborare una rosa non sicuramente all’altezza della situazione per l’ottenimento della salvezza, con ogni probabilità neanche per il match contro il Noto, Franco Viola si accomoderà in panchina. Basta poco, d’altronde, in assenza di comunicati ufficiali provenienti dal club gioiese, per constatare questa situazione.
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