“Vita è volontà”: la prima mostra fotografica di Luigi Tilotta

Foto di Luigi Tilotta

Foto di Luigi Tilotta

In occasione dell’evento Diversi Sentieri, organizzato dall’ASD SudTrek, in programma per il prossimo weekend, sarà allestita – presso il Museo “Metauros” sito all’interno di Palazzo Baldari in Gioia Tauro – la mostra fotografica di Luigi Tilotta dal titolo “Vita è volontà”.
Per chi non lo conoscesse Luigi, gioiese purosangue, ha 37 anni, è avvocato ma svolge l’attività di direttore di un noto tour operator locale. Marito e padre di un bambino di tre anni, oltre ad essere appassionato di fotografia, ama la musica e lo sport.
Lo abbiamo intervistato, con piacere, per scoprire l’essenza della sua prima mostra fotografica.

Luigi come nasce la tua passione per la fotografia?
La passione per la fotografia è cresciuta con me. Questo grazie al fatto che mio padre ha sempre avuto ottime macchine fotografiche e mi ha permesso di usarle anche da piccolissimo. Nel 2001 ho acquistato la mia prima personale reflex analogica e successivamente nel 2005 la mia prima reflex digitale. Da li ho iniziato ad interessarmi in maniera diversa alla fotografia. Ho iniziato a studiare la tecnica e la composizione fotografica. Pian piano ho imparato a guardare le foto degli altri e a capire ciò che più mi piace.

Qual è il genere fotografico che più ti appassiona?
Tra tutti i generi, prediligo il reportage e le foto dei particolari. Adoro i colori saturi. Mi piace la fotografia naturalistica e paesaggistica, ma preferisco le immagini che raccontano una storia e che si prestano ad interpretazione da parte di chi le “legge”.

Luigi Tilotta

Il fotografo Luigi Tilotta

“Vita è volontà”, qual è il messaggio?
E’ un inno all’abbattimento delle barriere. La vita ci pone degli ostacoli, ci mette alla prova con le difficoltà. Ognuno di noi a suo modo deve vincere contro qualcosa o qualcuno, deve abbattere una barriera fisica, culturale o sociale. Solo la forza di volontà ci può aiutare ad arrivare al traguardo. E già solo il tentativo, il fatto di voler cercare di superare un ostacolo, ci fa sentire vivi.

La tua mostra fotografica segue quella dello scorso anno di Vincenzo Fondacaro, la “scalata” nel mondo degli scatti d’autore SudTrek prosegue con te…
Non saprei. Il mio cammino fotografico non è strettamente connesso all’attività del trekking. La stesse immagini che presento in questo mio primo appuntamento sono avulse dall’attività escursionistica e non rappresentano continuità con lo splendido lavoro di Vincenzo. Certo è che quando partecipo alle escursioni della nostra associazione – ammetto di non essere assiduo – la mia macchina fotografica c’è sempre.

Diversi Sentieri è la lodevole iniziativa benefica organizzata con passione e dedizione dal fantastico team SudTrek di cui tu fai parte. Cosa rappresenta per te Diversi Sentieri?
Diversi sentieri è un sogno che si avvera. È la materializzazione di un ideale. Tutto grazie al presidente della nostra associazione, Lino Cangemi, al direttivo e ad alcuni dei soci. Diversi sentieri è la dimostrazione pratica del concetto che vorrei esprimere con le foto della mostra. Con la forza di volontà, la caparbietà e l’altruismo anche il sentiero più tortuoso può essere attraversato.

Concludiamo l’intervista lasciando a te la parola
Approfitto per ringraziare Lino Cangemi e la SudTrek tutta per la possibilità ed il supporto che mi hanno donato per preparare questo lavoro. Tra i soci alcuni di loro mi hanno dato una mano nella preparazione e nell’allestimento, in particolare Alessandra Chiodo – mia moglie – che mi ha supportato nel raffinare la mia idea. Un ringraziamento particolare va a 3 persone speciali. I miei tre modelli: Caterina Catania, Francesco Comandè e Pascale Tilotta. Sono ragazzi stupendi che oltre ad aver risposto in maniera molto seria alle mie richieste hanno colto il vero senso di quello che stavamo facendo, unendosi e creando un gruppo davvero affiatato. In ultimo, ovviamente non per importanza, ringrazio davvero tanto Michelangelo Serra, fotografo professionista e docente della Nikon School, che mi ha guidato nella realizzazione dell’esposizione e della stampa con suggerimenti davvero preziosi.

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