Comunicato ufficiale Nuova Gioiese: «La squadra muore nell’indifferenza generale»

Dal Presidente della L.C. Nuova Gioiese riceviamo e pubblichiamo:

Il presidente viola Nando Rombolà e suo genero Rosario Panuccio (direttore generale Nuova Gioiese)

«In riferimento alle varie voci che si susseguono sull’iscrizione della Nuova Gioiese al prossimo campionato di serie D, desidero precisare quanto segue. La mancata iscrizione della squadra mi provoca un immenso dispiacere ed un grande rammarico, però sono costretto mio malgrado a far scomparire il calcio che conta a Gioia Tauro, vista l’indifferenza generale. L’anno scorso alla partita di Brancaleone, che ci ha regalato la serie D dopo circa 20 anni, erano presenti 400 cittadini gioiesi, ma solo un terzo ha sottoscritto l’abbonamento che, secondo me, è un modo per contribuire a tenere in vita una squadra che milita in un campionato molto dispendioso. Nell’entusiasmo generale non sono stato con le mani in mano, ho bussato a tutte le porte, amministratorii, imprenditori, commercianti, colossi importanti del porto, ma ho ricevuto solo promesse, chi mi è stato vicino si conta sulle dita di una mano, e le delusioni purtroppo si sono riversate sugli impegni presi che alla fine ho dovuto onorare sulle mie spalle ed ancora ho delle pendenze. Dall’amministrazione comunale mi era stata promessa l’iscrizione al campionato, come si usa fare in tutti comuni, che vengono rappresentati dalle squadre a questi livelli, ma niente è stato fatto. Siamo stati definiti la “matricola terribile” ed abbiamo chiuso il campionato al sesto posto, portando con onore nelle varie città, la maglia viola e il nome di Gioia Tauro, ma ora bisogna continuare ed io da solo non ce la posso fare. La squadra muore nell’indifferenza e nel mutismo generale. Ho chiesto inizialmente almeno 200 abbonati, per coprire la spesa di iscrizione, ma soprattutto per capire il reale entusiasmo intorno alla squadra, ma è chiaro che questo non basta. vista la drammaticita’ della situazione, un gruppo di circa 100 tifosi, ieri mi ha chiesto un incontro, da cui è scaturita la volontà di vendere gli abbonamenti e di sensibilizzare concretamente i non pochi grossi imprenditori e commercianti gioiesi. Inoltre l’ex consigliere comunale Angelo Guerrisi, mi ha informato  che una delegazione formata da lui stesso, dall’assessore provinciale Raffaele D’Agostino, dal consigliere provinciale Rocco Sciarrone, sarà ricevuta dai responsabili del termovalizzatore. Saranno contattati i dirigenti della MCT e della MSC, che per il campionato scorso, avevano preso impegni economici con me, e che a tutt’oggi non sono stati onorati ed a malincuore bisogna dire che sono amministrati da due cittadini gioiesi. Comunque, tenendo presente il difficile momento economico generale, bisogna capire che un impegno così gravoso non può ricadere solo sul singolo. Io non ho mai chiuso la porta a nessuno, ma con tristezza devo dire che la squadra interessa a pochi. Il resto sono solo chiacchiere da bar. Adesso non c’è più spazio e n’è tempo per interpretazioni sbagliate, credo di aver chiarito quali sono gli ostacoli e a questo punto servono fatti e non parole».

Ferdinando Rombolà, Presidente LC Nuova Gioiese

 

© Riproduzione riservata