Guido D’Alò ed il viola nel cuore

L'ex mezzapunta della Nuova Gioiese festeggia così "el día del futbolista"

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Splendido gesto atletico di D’Alò

“Hoy es el día del futbolista! En un momento lo festeje ahora lo recuerdo con mucha alegria #FelizDiaDelFutbolista”. Queste semplici parole facilmente compressibili, fanno da didascalia ad una foto che risulta molto famigliare ai tifosi di fede viola. L’immagine in questione, infatti, ritrae un sorridente Guido Nahuel D’Alò, immortalato dalla macchina fotografica subito dopo il suo primo gol a Gioia Tauro (20/09/08 N.Gioiese-Locri 1-0). Un gol pesante, un gol da tre punti per il giocatore che ha indossato (purtroppo per poco tempo) la maglia viola nel campionato di Promozione 2008/2009 e che ora, dalla lontana Buenos Aires, festeggia su facebook “el día del futbolista” il giorno del calciatore, una ricorrenza molto sentita dal popolo sudamericano, tra i più passionali ed amanti dello sport più bello al mondo. L’amore per la maglia viola, quindi, travalica anche l’oceano e trasuda dalle parole dell’ex attaccante della Nuova Gioiese, il quale, se non fosse stato per un grave infortunio che ne ha praticamente interrotto la carriera, avrebbe sicuramente fatto strada in Italia. La dote tecnica ed i numeri, di fatto, erano quelli del campione. Dribbling secco, fantasia e senso del gol, classici di una mezzapunta argentina che sogna le gesta di Maradona e porta con se un bagaglio di umiltà e coraggio. «Il gol al Locri lo ricordo come se fosse adesso – commenta il buon Guido contattato via FB – e fu il frutto di una grande giocata corale. Guido_D'AlòEntrai ad un quarto d’ora dalla fine del match: Cross di Graziano (Nocera ndc), sponda di Mustica e mia semirovesciata che fruttò la vittoria a 10′ dalla fine. Ho ancora i brividi a pensarci e ricordo le parole di un bambino che nel dopo gara mi disse: col tuo gol oggi mi hai fatto piangere. Proprio una bella storia». L’altra perla di D’Alò, invece, arrivò sempre al Polivalente “P. Stanganelli” e fu la ciliegina sulla torta di un rotondo 3-0 ai danni del Guardavalle (sotto potrete rivedere tutti e tre i gol che risalgono al 04/10/08 ndc). Altro cross di Nocera e colpo di testa imprendibile all’angolino: «Che grande squadra avevamo!! Nocera, Babuscia, Panuccio. Peccato per quel maledetto infortunio che mi ha costretto a lasciare. Mi ero ambientato benissimo, mi piaceva la Città, la gente era brava, mi voleva bene e mi ha fatto sentire come a casa, per questo mi siete rimasti tutti nel cuore. In particolare ci tengo a salutare il presidente Rombolà e tutti i componenti della società Nuova Gioiese. Ai tifosi dico che vi penso sempre e lo farò per tutta la vita. Fino alla fine FORZA GIOIESE». Quella sfortunata e maledetta partita di Soverato, segnò per sempre la carriera di Guido che, ritornato in Argentina, nella sua Moreno (centro conurbato a Buenos Aires) si è dedicato allo studio ed al lavoro e adesso, a quasi 26 anni, gioca a calcio, ormai, solo per divertimento, con gli amici. Ma “el día del futbolista”, sarà sempre il suo giorno e, c’è da scommetterci, il buon Guido lo festeggerà sempre con quella maglia viola che, seppur per pochi mesi, lo ha fatto sentire come un piccolo Maradona. El pibe de oro gioiese!

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