Rassegna stampa il Quotidiano: Nuova Gioiese, serve più passione

Al Polivalente è mancato il grande pubblico. Ora serve la copertura

lo stadio Polivalente di Gioia Tauro

Si è conclusa un’annata positiva per la Nuova Gioiese. I viola della piana, al primo anno in serie D, hanno chiuso un campionato oltre le aspettative: sesti in graduatoria con 50 punti ed a due lunghezze dalla griglia play-off. Ma ci sono altri due dati che luccicano negli occhi dei dirigenti metaurini e dell’allenatore Dal Torrione: la Gioiese ha avuto la seconda migliore difesa del campionato ed è stata la migliore tra le compagini calabresi. Dati di non poco conto, considerando che la formazione di Gioia Tauro ha “baciato” per il primo anno il campionato di serie D, presentandosi appunto con il ruolo di “matricola terribile”. Dati che stridono, però, con il ruolino di marcia della Nuova Gioiese nelle ultime dodici giornate di campionato, nelle quali Panuccio e compagni hanno collezionato 13 punti, classificandosi al quint’ultimo posto sopra soltanto a Noto, Città di Messina, Due Torri e Vibonese. Adesso, però, è tempo di programmare il futuro, un futuro che la Nuova Gioiese vorrebbe “vivere” con una partecipazione più attiva e numerosa della città. Soprattutto nel girone di ritorno, le presenze allo stadio sono state davvero esigue e non soltanto per la mancanza della copertura. Evidentemente il tifoso gioiese è oramai troppo abituato alla comodità del divano di casa ed ai “virtuali” palcoscenici della serie A. Prevale, fortunatamente non in tutti, il motto del chissenefrega se la Gioiese rappresenta un’intera città ed ha rispolverato il blasone nell’anticamera del professionismo a distanza di 19 anni, ci sono altre priorità nella testa dei sostenitori. Forse cambiando quest’abitudine, che alberga in quasi tutti i paesi della Calabria pallonara e non soltanto a Gioia Tauro, si potrebbe pensare ad una moltitudine di tifosi negli impianti calabresi anche nelle categorie c.d. minori. Fermo restando che la copertura della tribuna del Polivalente, invocata da dirigenti e tifosi, la cui costruzione è stata più volte promessa in pubblico dal Comune, è un’opera imprescindibile.

Articolo tratto dall’edizione odierna de il Quotidiano della Calabria

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