tifosi gioiesi in festa: una immagine che Nocera vuole rivedere
Bovino e non solo. Del futuro calciomercato della N. Gioiese, GioiaSport ne ha parlato con l’allenatore Graziano Nocera.
Mister si può dire che Alfonso Bovino non verrà a Gioia Tauro ?
“Alfonso (Bovino ndc) è un attaccante forte e di prima scelta che ha diverse richieste anche da squadre che militano in categorie superiori. La N. Gioiese ha un tetto ingaggi prestabilito. Bovino era ed è un nostro obiettivo, ma al momento ritengo sia difficile vedere Bovino con la maglia viola“.
È vero che il pallino di Nocera è l’attaccante del Bagaladi, Di Maggio ?
“E’ uno dei giocatori che fa la differenza nell’Eccellenza calabrese, ma non scopro certamente l’acqua calda“.
Che campionato sarà il prossimo ?
“Sarà un campionato difficile ed equilibrato. La vera novità è rappresentata dai fuori quota (4 titolari ndc). Prima di affrettare delle scelte di mercato, bisogna valutare bene il discorso dei fuori quota; chi non ha dei bravi under rischia di compromettere il campionato. Comunque la N. Gioiese venderà cara la pelle, ne vedremo delle belle“.
Quando partirete per il ritiro ?
“Ritengo che da metà luglio in avanti ogni giornata possa essere quella giusta. Non abbiamo stabilito una data effettiva“.
Lasciando perdere i giocatori sui quali la N. Gioiese concentrerà le proprie forze con il via ufficiale del calciomercato, i tifosi sono curiosi di conoscere il nome di colui che affiancherà nel reparto offensivo, almeno sulla carta, Savino ?
“Sarà un giocatore bravo, esperto, che vorrà togliersi qualche sassolino dalla scarpa e legato alla maglia viola. Sicuramente non sarà un carneade, nei prossimi giorni ci potranno essere sviluppi“.
La sorprende, per concludere, il colpaccio del Roccella che ha anticipato tutti prelevando dal Rosarno, Valerio Saffioti ?
“Non mi sorprende anche perchè già l’anno scorso il Roccella aveva allestito un organico di prima grandezza. Il presidente Giannitti e l’allenatore Figliomeni sono due persone molto ambiziose che vorrannno certamente fare il salto di qualità. Saffioti, in ogni caso, è un giocatore di spessore, ma per vincere non basta lui solo“.
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