la magia di Totò Crucitti contro il Città di Messina
Spopola in rete la prodezza di Totò Crucitti di domenica scorsa col Città di Messina. Chi la paragona al sinistro del “Pibe de oro”, chi alla mattonella di Pirlo di domenica scorsa a Marassi contro il Genoa. Fatto sta che il gol di Crucitti rimarrà negli annali del calcio gioiese come uno dei gol più belli visti al Polivalente. Una marcatura che ha rinvigorito la Gioiese, ritornata al successo dopo quasi quattro mesi di astinenza. Prima del 2-1 di Crucitti, il gol di forza e potenza di Marius Pascu: l’attaccante rumeno con un perentorio colpo di testa ha acciuffato il pareggio e ritrovato in un amen la via della rete: se la Gioiese non vinceva dal 24 novembre, poco più lungo il tempo di digiuno per Pascu che non trovava il gol dal 10 novembre (in occasione dell’incontro col Torrecuso). Adesso per la formazione metaurina è tempo di pensare proprio al Torrecuso in una trasferta che si preannuncia alquanto difficile contro una compagine che sta facendo un campionato di alto livello. Se il campo promuove a pieni voti la Gioiese, non si può dire che facciano altrettanto i tifosi. Purtroppo nella Città del Porto regna una inusuale apatia nei confronti del club di patron Rombolà. Anche i sostenitori più accesi domenica hanno effettuato una contestazione silenziosa capovolgendo gli striscioni. Un fatto quest’ultimo che ha mandato su tutte le furie il tecnico Mario Dal Torrione che ha chiesto da qui in avanti un sostegno incessante per una squadra praticamente salva a sette giornate dal termine, a ridosso della zona play off, la prima tra le squadre calabresi più avanti in classifica e, fattore non ultimo, con il ruolo di matricola. Un invito che non deve cadere nel vuoto. Sarebbe bello rivedere un Polivalente nuovamente pieno il prossimo 30 marzo quando a Gioia Tauro sarà di scena il Rende. Un incentivo (morale soprattutto) per la società e per il presidente Rombolà che sta onorando tutti gli impegni economici con le proprie forze. E di questi tempi non è facile.
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