Un amarcord da tre punti: Gioiese – Città di Messina 2-1

Da brividi la standing ovation riservata a Gianfranco Laganà

Di rimonta al vantaggio di Manfrè, con un super gol di Pascu ed un capolavoro di Totò Crucitti, la Gioiese ritorna alla vittoria, che sul campo mancava dal 24 novembre scorso, battendo un Città di Messina mai domo. A guardare il risultato finale e la classifica di ambedue le compagini potrebbe risultare facile trarre le conclusioni di un match che, al contrario, ha riservato un’emozione dietro l’altra allo zoccolo duro del tifo gioiese; pochi si, ma sempre presenti, a prescindere dalla partita o dalla categoria. Due fotogrammi particolari, però, fanno da copertina d’avvio e chiusura di una giornata bella, non solo dal punto di vista climatico: la prima, la più emozionante, è quella di Gianfranco Laganà, nuovo tecnico della squadra peloritana, che il fato ha voluto al suo esordio tra i grandi (lui abituato ad insegnare calcio ai più giovani) proprio nella città che maggiormente lo ha esaltato ed osannato nei panni di calciatore. Appena uscito dal tunnel, quando la sua chioma, ormai bianca, è stata riconosciuta dalla gente assiepata sui gradoni del “P. Stanganelli”, un lungo, fragoroso, applauso è partito spontaneo, inondando d’affetto quel vecchio fantasista che, per un attimo, avrà sentito il suo numero dieci ricucirsi sulle spalle e coi lucciconi agli occhi si è rivolto al pubblico, ai suoi tifosi, esultando con essi, come accadeva dopo ogni sua prodezza balistica.

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