Una Gioiese tutta cuore ci crede fino al 92′!

Orlandina - Gioiese“Noi sì che non molliamo mai, noi sì che non molliamo maii!”, “Dai Gioiese dai Gioiese eh eh”, questi alcuni dei cori intonati ieri pomeriggio dai circa 50 tifosi festanti al 92′, quando Condomitti ha rimesso le cose in parità e nessuno quasi più ci sperava. Straordinaria esultanza nel settore ospiti del Ciccino Micale quando prima lo stesso autore del gol, ed al triplice fischio tutta la squadra è venuta a rendere omaggio ai tifosi, felici di aver seguito la squadra in questa trasferta siciliana.
Se si dice che il calcio è il gioco più bello del mondo, un motivo ci sarà. Spesso questo sport è imprevedibile e riserva tante sorprese, ed è anche fatto di corsi e ricorsi storici, di torti ed ingiustizie o errori in proprio favore, o ancora fortuna e sfortuna che spesso si compensano nell’arco di una stagione. E così l’Orlandina, che appena domenica scorsa al 93′ aveva agguantato il 2-2 a Licata, ieri al 92′ (dopo essere stata avanti per 2-0 dopo appena 8′) è stata raggiunta sul 2-2 dalla squadra viola.
Un risultato sostanzialmente giusto, con l’andamento della gara che ricorda molto quella disputata qualche mese fa al Polivalente, contro un avversario di un piccolo paese situato ad 8-9 km da Capo d’Orlando, il Due Torri di Piarino. In quella occasione dopo appena 8′ messinesi avanti di due reti, subito dopo l’1-2 ed in pieno recupero il meritato pari su calcio di rigore trasformato da Lombardo. Ieri il penalty di Lombardo è servito a dimezzare le distanze nel primo tempo, prima dello straordinario 2-2 che ha fatto impazzire di gioia tutti coloro di fede viola, quasi come fosse stato una vittoria.
E’ stato il gol della liberazione, il gol che ha scacciato l’incubo della terza sconfitta consecutiva, il gol che nessuno si aspettava più, visto che pochi attimi prima, al 90′, un diagonale di Peppe Crucitti, deviato dal portiere locale e destinato in fondo al sacco, veniva respinto proprio sulla linea bianca dal difensore Russo, colui che aveva aperto le marcature. Ma, finalmente, appena 2′ dopo, la dea bendata decideva di non voltare più le spalle alla squadra del presidentissimo Rombolà, per la gioia di tutti (tranne ovviamente per gli orlandini).
Sulla gara va detto che, a sorpresa, il mister locale Raffaele aveva recuperato in extremis gli acciaccati Fascetto e Crinò, mandati in campo dall’inizio, così come a sorpresa venivano lasciati in panchina il portierino titolare Galipò, l’ex Di Bella ed Orioles.
Mister Dal Torrione invece lasciava prudenzialmente in panchina Cosoleto, con la conferma del giovane Ferraro.
L’avvio, come detto, è stato disastroso, e in men che non si dica, i locali si sono trovati avanti di due reti, grazie anche a degli svarioni della difesa viola. Da registrare sull’1-0 la grossa occasione capitata a Cassaro, che su corner di Lombardo, svettava e colpiva benissimo di testa ma la sua conclusione si perdeva di pochissimo a lato.
Sul 2-0 sembrava gara già finita, qualunque squadra avrebbe accusato il colpo, ma non è stato così per questa Gioiese, salita caparbiamente in cattedra a macinare gioco, fermamente convinta di poter raddrizzare la gara. Su corner di Lombardo, il portiere locale in uscita alta atterrava il panzer viola Pascu, e lo stesso Lombardo riapriva le speranze gioiesi con una magistrale esecuzione. Nonostante la gran mole di gioco sviluppata da Crucitti e compagni si andava al riposo sull’1-2, con un brivido nel finale di tempo per la traversa colta da Marasco in rovesciata.
Al rientro dall’intervallo, il trainer viola manda in campo l’ottimo Cosoleto, autore di una pregevole prestazione così come l’altro ’95 Ferraro, bravo specie nella ripresa.
I locali provavano ad addormentare il gioco, sperando di conservare il vantaggio fino alla fine ma così non sarà. Mister Dal Torrione faceva finalmente debuttare l’argentino Bugatti a 20′ dal termine e la Gioiese faceva davvero paura ai locali con il suo formidabile tandem d’attacco straniero, ma nonostante il pallino del gioco fosse tutto dei viola, la gara sembrava destinata a finire 2-1. A 4′ dal termine i locali in contropiede potevano chiudere la gara ma Andreoli salvava in uscita e dopo l’occasionissima di Crucitti, come detto, giungeva il meritato 2-2 firmato da Condomitti, per il tripudio finale.
Da elogiare in blocco i ragazzi schierati dal trainer viola, ma una citazione particolare la meritano l’instancabile Peppe Crucitti, vera spina nel fianco di tutte le difese, il gladiatore Cassaro, vero gigante della propria area di rigore, e Condomitti per la ciliegina finale che ha risvegliato l’entusiasmo di tutta la tifoseria, un po’ rabbuiata dopo le ultime 2 immeritate sconfitte.
Gioiese quindi che conserva il terzo posto, anche se ora si è in condominio con Cavese e Torrecuso, entrambe vittoriose ieri. Ma sul futuro viola le nubi da domenica pomeriggio sembrano essersi diradate, per cui è tornato il sereno e si può proseguire a sognare un finale di stagione sicuramente interessante, specie ora che tutti gli infortunati stanno tornano disponibili, e quindi la squadra viola potrà tornare a mettere paura a tutti.

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