Il punto di Maurizio Accordino: «Una Gioiese da sogno»

Gioiese_scesa_in_campo_col_NotoSignori giù il cappello per questa Gioiese! Con una nuova magistrale prestazione la formazione viola si è imposta anche contro il forte Noto, con un gol del bomber Pascu, ed ora occupa il secondo posto, insieme all’Orlandina, dietro solo alla capolista Savoia, unica formazione ancora a punteggio pieno. Anche gli ultimi detrattori sono stati smentiti dall’undici di Mario Dal Torrione ed ora a Gioia Tauro si sogna ad occhi aperti. Il presidente Rombolà, a fine gara era raggiante, così come tutto il suo staff, consapevoli del fatto che ci si sta affermando con prepotenza anche in questo difficile e dispendioso campionato, dopo aver vinto a mani basse quello di Eccellenza. I meriti vanno divisi tra tutti, come detto, dal presidente al dg Rosario Panuccio, al preparatore dei portieri Giacobbe, al preparatore atletico Gangemi, al dirigente Raffele Gaetano, al mister, a tutti i ragazzi che gara dopo gara stanno dimostrando tutto il loro valore, ed anche alla tifoseria che, finalmente, domenica è tornata in massa ad incitare i propri beniamini come non accadeva da tempo tra le mura amiche. A Gioia Tauro è dunque scoppiata la febbre da tifo: nei bar, nei ritrovi ed in ogni angolo della città non si parla d’altro. Si commentano le imprese di questi baldi giovanotti che hanno fatto tornare l’entusiasmo per il calcio come ai tempi d’oro. Qualcuno, con i capelli colore argento, comincia a fare i primi paragoni: Dal Torrione come Scoglio? Cassaro come Scoppa? Pascu come Furlanis o Chiappetta? E sì, perché era da almeno 32 anni che la Gioiese non si trovava ad occupare una posizione di classifica così importante in un torneo come la Serie D. Va bene che siamo appena alla quarta giornata ma una partenza così lanciata non si era registrata nemmeno quando alla guida dei viola vi era il compianto Scoglio, nella stagione conclusa alle spalle del Messina, o nell’anno della promozione in C2. Vi sono dei dati numerici che a questo punto non possono essere frutto del caso: in 7 gare ufficiali (fra campionato e Coppa Italia) 6 vittorie ed un solo pareggio, 10 reti realizzate e solo 2 subìte (entrambe nella gara vinta a Vibo Valentia). Solo il Savoia ha fatto meglio dei viola con un solo gol al passivo. Allora Gioiese seconda forza del torneo? Si vedrà. L’obiettivo, ovviamente, rimane la salvezza, ma è sotto gli occhi di tutti la realtà: questa squadra potrà regalare grandi soddisfazioni ai propri sostenitori, e non crediamo sarà così difficile centrare l’obiettivo minimo.«Intanto godiamoci questo nuovo successo e affrontiamo una gara per volta, alla fine tireremo le somme», questo il commento generale di domenica a fine gara, nello spogliatoio locale. Fa bene lo staff tecnico a predicare umiltà, perché inevitabilmente verranno i periodi più duri ma la Gioiese, entrata in punta di piedi in Serie D, si sta ritagliando un suo spazio, e bisogna dare atto alla dirigenza di essere stata lungimirante nel voler confermare il blocco vincente della scorsa stagione, operando solo due innesti importanti come Iannelli ed Antonio Crucitti, ed un gruppo di giovani tutti già con l’autorità dei veterani in campo. Tutti bravi gli atleti scesi in campo domenica, col portiere Panuccio che ha anche salvato il risultato, ed Iannelli (ex di turno) che ha colto una traversa. Ma una citazione la meritano anche i giovani Condomitti, Castellano, Misale, Cosoleto, oltre al gladiatore Cassaro, al pilastro Taverniti, al “prof” Lombardo, al panzer Pascu ed all’ottimo Crucitti, finalmente recuperato e già ai suoi livelli. Ma ora bisogna guardare avanti e pensare al prossimo durissimo impegno. Domenica difficile derby a Montalto: squadra e tifoseria sono già proiettati su questa impegnativa trasferta, certi che arriverà un nuovo risultato positivo per i ragazzi in maglia viola.

© Riproduzione riservata