foto di gruppo del C.T. Paolo Piromalli, neo campione regionale cat. D2
28/09 19.30 – “Impresona” del Circolo del Tennis di Gioia Tauro “Paolo Piromalli” che ha battuto con un secco 3 a 0, nella finale regionale, il Garden Locri. Il Circolo gioiese ottiene, dunque, il titolo di campione regionale categoria D2. Nel primo match Salvatore Caroleo ha sconfitto Armando Futia 6.3 – 7.5, successivamente Francesco Pulicari ha prevalso su Renato Giannotti sempre in due set 6.3 – 6.3, infine Davide Scordo ha dato il via ai festeggiamenti dopo la vittoria in tre set su Michele Petruzzelli (3.6 – 6.3 – 6.0 il punteggio finale). «Abbiamo ottenuto uno storico traguardo – ha affermato Angela Fedele, presidente del locale Circolo – grazie ai nostri fenomenali ragazzi che, dopo averci portato in D1 al primo anno di attività del Circolo, hanno conseguito brillantemente il titolo di campioni regionali di D2. Ci prepareremo – ha proseguito Angela Fedele – per affrontare al meglio il prossimo campionato di D1 con la speranza che ci sia il concreto aiuto da parte delle Istituzioni locali attraverso anche la concessione della gestione della struttura sportiva. La costruzione del secondo campo da tennis, in tal senso, è fondamentale per i programmi e le ambizioni del nostro Circolo». Il vicepresidente del “Paolo Piromalli”, Giuseppe Naso, invece si è voluto soffermare sui singoli atleti. «Salvatore Caroleo – ha dichiarato Naso – è stato il nostro giocatore di punta, il ragazzo più giovane del gruppo (neanche 16 anni) che ha battagliato con i migliori giocatori della regione. Nel doppio di spareggio a Cosenza e, domenica scorsa, nel primo incontro di singolo, è stato mostruoso, un vero trascinatore per la D1. Francesco Pulicari ha risposto sempre presente. E, domenica, ha vinto l’ennesimo incontro in scioltezza. Davide Scordo ha dato esperienza a tutto il gruppo, portando a casa tutti i terzi incontri e facendoci risparmiare la lotteria dei doppi. Non posso certamente non menzionare Domenico Zappia, il “doppista” per antonomasia: la voleè di tocco il suo colpo maestoso».
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