Il “Thomas Haessler” della Gioiese, parla Peppe Crucitti

Intervista al numero 7 viola, grande protagonista di quest'inizio di stagione

peppe_crucittiVe lo ricordate Thomas Haessler, numero 7 della Juventus e Roma negli anni ’90? Un esterno offensivo di grande duttilità tattica, dalla bassa statura, dall’indiscussa tecnica e continuamente tra i più propositivi. Ovviamente non stiamo parlando di Haessler ma del funambolico Peppe “Pes” Crucitti, un giocatore che ha fatto le fortune della Gioiese in Eccellenza e continua a farle in questo primo scorcio di serie D. Domenica a Ragusa ha propiziato il calcio di rigore con un suo cross spiovente dalla destra che il numero 3 ibleo Rotolo ha toccato con un braccio extralarge. Interpellato dal nostro portale, Crucitti si è detto molto contento di quest’inizio della Gioiese, pur consapevole che ogni match riserva un alto indice di difficoltà: «Stiamo andando oltre le aspettative di inizio stagione – dice Crucitti – se continuiamo con questo trend possiamo toglierci molte soddisfazioni».

Che squadra è la Gioiese 2013/2014?

«La società ha allestito un ottimo organico, siamo consapevoli di essere una brutta gatta da pelare per tutti»

In questo inizio di stagione la Gioiese ha già ottenuto due successi esterni. Si ripete il cammino dello scorso campionato d’Eccellenza?

«È vero, fuori casa sappiamo come affondare i colpi. Ripartenze e tanto pressing le nostre armi migliori. Adesso vogliamo iniziare a vincere anche al Polivalente partendo da domenica col Noto»

In una virtuale scala gerarchica da 1 a 10, che differenza c’è tra il campionato di Eccellenza e la serie D?

«Un 7 pieno. In D c’è molta più organizzazione e le squadre sono più preparate tecnicamente e tatticamente»

Che idea ti sei fatto di quest’inizio di campionato?

«Ci sono alcune squadre che sono sicuramente superiori alle altre. A mio avviso il Savoia prenderà il largo e vincerà a mani basse il torneo, nel mentre in media-alta quota ci sarà un livellamento»

La Gioiese veleggia in classifica a 7 punti in seconda posizione con Orlandina e Noto. Probabilmente il pareggio con la squadra di Raffaele di qualche settimana non è da buttare?

«Può capitare di pareggiare sul proprio campo, avevamo di fronte una squadra compatta che è venuta a Gioia con il chiaro intento di strappare il punto riuscendoci. Secondo me alla fine questo punto avrà una sua importanza»

Una tua valutazione sull’entourage societario.

«Abbiamo alle spalle un presidente serio e competente. Sono contento e orgoglioso di indossare la maglia viola»

Un’ultima battuta: è una scelta che spetta al mister Dal Torrione, ma secondo Peppe Crucitti ci sono i presupposti di una possibile coesistenza in futuro nell’undici titolare insieme con tuo fratello, Pascu e Iannelli?

«Io me lo auguro. Ovviamente sono valutazioni dell’allenatore che deve tener conto in primis degli under, ma giocare insieme a mio fratello con Pascu e Iannelli è una soluzione che m’intriga parecchio»

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