Rassegna stampa il Quotidiano: Gioiese autoritaria e sfrontata

vibonese_gioieseDa stropicciarsi gli occhi. Bella, a tratti irresistibile, sfrontata e assolutamente autoritaria. La Gioiese vista domenica al “Luigi Razza” di Vibo ha entusiasmato i suoi tifosi, che hanno riempito in gran numero la tribuna dello stadio hipponiano e diventando di fatto il dodicesimo uomo in campo della formazione di Mario Dal Torrione. Vibonese abbattuta senza se e senza ma: onore ai vinti ma grandissimo onore ai vincitori. Facile definire questa Gioiese come “matricola terribile”, c’è qualcosa in più e non è certo la vittoria di Vibo che porta facili entusiasmi e trionfalismi in riva al Petrace. Un’amichevole giocata sostanzialmente ad armi pari con l’ACR Messina e due successi in Coppa ottenuti contro due signore squadre come Hinterreggio (in casa) e Città di Messina (in trasferta). Si è capito immediatamente che la Gioiese ha strutturato una squadra all’altezza del campionato di serie D, partendo dal gruppo storico formato da Pascu, Peppe Crucitti, Panuccio, Lombardo e Cassaro oltre alla conferma naturalmente dei fuori quota viola (Cosoleto, Nesci) ed inserendo in questo contesto Andrea Castellano classe ’93, una vera e propria forza della natura, il promettente Gianni Condomitti (’95) e la certezza Pasquale Saccà, che ovunque giochi (al centro, a destra o a sinistra) mantiene inalterato il proprio valore, accrescendo di gran lunga la forza della Gioiese. Non menzioniamo in questo contesto due giocatori del calibro di Iannelli e Totò Crucitti, assenti a Vibo per infortunio, che rappresentano senza ombra di dubbio gli acquisti copertina formalizzati dal presidente Nando Rombolà. Una compagine, insomma, che si ritaglierà senza ombra di dubbio uno spazio importante in questa serie D con l’obiettivo della permanenza nell’anticamera del professionismo. Il dato che sorprende è che passando dall’Eccellenza ed arrivando in serie D non cambia oramai da un anno la posizione in classifica della squadra metaurina: sempre prima e domenica al Polivalente arriva l’Orlandina, squadra ostica e da prendere con le molle ma assolutamente alla portata di questa Gioiese, che ha riportato tra i tifosi quel senso di appartenenza che non si respirava da anni nella Città del Porto.

Articolo tratto dall’edizione odierna de Il Quotidiano della Calabria

© Riproduzione riservata