Scusa, scusa studio: clamoroso al San Vito, la Gioiese è in vantaggio

I tifosi della Gioiese già pregustano sfide dal sapore di Lega Pro

Cosenza, Agrigento, Cava dei Tirreni, magari Torre del Greco e Siracusa, i tifosi della Gioiese già si sfregano le mani e con la mente volano alla metà di agosto, quando con l’inizio della Coppa Italia, avverrà lo start della compagine di Gioia Tauro nella Serie A dei dilettanti. Una categoria che mancava dalla Città di Stesicoro da oltre 18 anni, da quando la mitica Gioiese, allenata da Gianfranco Cannatà, con in campo l’attuale trainer viola Mario Dal Torrione, si laureava regina di Calabria, mortificando le ambizioni dei rivali neroverdi, battuti sia all’andata che al ritorno, dominio assoluto. Mai un’estate fu così lunga com’è quella attuale, un periodo di tortura per i calciofili del capoluogo della piana, che già sognano sotto l’ombrellone le gesta di Pascu, Crucitti e magari anche di Piemontese, il quale se decidesse di sposare la causa viola troverebbe un ambiente carico a mille, pronto ad osannarlo e consegnarli le chiavi della curva. san_vito Basterebbe poco, basterebbe un si ed un paio di gol ad incendiare il “P. Stanganelli” che ha fame di grande calcio. Ieri sera chi scrive ha incontrato il sindaco Bellofiore, il quale ha dato lieta novella della consegna del progetto definitivo della tribuna coperta. Sapete cosa vuol dire? Vuol dire che entro 2/3 mesi il polivalente potrebbe cambiare volto e quella tribuna accogliere sportivi da tutta la Piana. Così come accadeva 18 anni addietro, quando le gare interne della Gioiese erano seguite da centinaia di persone che giungevano da tutti i 33 comuni del circondario di Gioia Tauro. “La Piana è biancoviola” recitava lo striscione delle Brigate, la Piana è tornata ad esserlo, diciamo noi. Ma lo diciamo senza i toni aggressivi del campanilismo, lo diciamo con la convinzione che Gioia possa tornare ad essere il fulcro del calcio pianigiano. L’invidia non ci appartiene, come accade in qualche altro posto ed a qualcun altro che crede di essere la reincarnazione di Enrico Ameri o Nando Martellini. Però, se acuiamo bene il nostro orecchio, se alziamo un po il volume della nostra autoradio, una voce sembra farsi largo tra il fruscio di una frequenza disturbata: Scusa, scusa studio, clamoroso al San Vito, la Gioiese è passata in vantaggio….

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