Calabria Ora: «Nuova Gioiese, cambia il medico sociale»

A meno di venti giorni dall’inizio della preparazione pre campionato, continua a tenere banco il mercato in casa Nuova Gioiese. Riconferme a parte per ciò che concerne il parco calciatori l’unico affare già concluso è quello legato al centrocampista Antonio Crucitti. Nelle scorse ore si dava ormai per certo anche l’accordo per il difensore Sinicropi, ma a quanto pare non c’è ancora il fatidico nero su bianco. Trattativa che verosimilmente dunque proseguirà nei prossimi giorni, ma ancora non è possibile parlare di affare fatto. Per il resto si continua a lavorare anche per gli altri reparti. A partire dall’innesto di un nuovo portiere fuoriquota, passando per un centrocampista (a tal proposito è sfumata la pista Lavrendi con il giocatore dato ormai al Cosenza) e un attaccante dove oltre ad un over si pensa anche ad un fuoriquota, con il discorso riguardante Siclari ancora in stand by. Il presidente Nando Rombolà e il diggi Rosario Panuccio contano comunque di riuscire a completare la rosa a disposizione di Dal Torrione già prima dello start stagionale. Novità arrivano anche per ciò che riguarda il medico sociale. Dopo ben 26 anni, e a causa di esigenze personali e familiari, lascia tale ruolo Roberto Tilotta al quale subentrerà Giuseppe Pellicanò. Lo stesso Tilotta comunque ha già sottoscritto l’abbonamento per la prossima stagione agonistica, come confermato al portale Gioiasport al quale ha rilasciato alcune dichiarazioni. «Da settembre prossimo e dopo 26 anni non sarò più in panchina dove invece si accomoderà il mio caro amico Pellicanò – ha spiegato  Tilotta. Io, comunque, rimango a disposizione della società ma soltanto in caso di necessità e invito tutti i tifosi a sottoscrivere l’abbonamento  altrimenti sarà dura per la dirigenza muoversi. La serie D è molto onerosa, io ho dato l’esempio ed ho preteso l’abbonamento con il n. 1 di tessera perché ritengo giusto dare un piccolo contributo alla società».

Articolo tratto dall’edizione odierna di Calabria Ora, a firma di Francesco Falleti

© Riproduzione riservata