Il saluto di Tilotta: «Non sarò più il medico sociale, ma sosterrò sempre la Gioiese»

Ha sottoscritto l’abbonamento n. 1 come un ultras, senza pensarci troppo. Da quest’anno però, per esigenze personali e familiari, ha deciso di non essere più il medico sociale e ufficiale della Nuova Gioiese. Seguirà, come ha sempre fatto, la sua Gioiese con l’ardore e la passione di sempre, ma dalla tribuna. Roberto Tilotta, in esclusiva a GS, manda un messaggio a tutti i tifosi di Gioia Tauro, senza distinzione alcuna: «invito tutti i tifosi a sottoscrivere l’abbonamento – ha riferito Tilotta – altrimenti sarà dura per la dirigenza muoversi. La serie D è molto onerosa, io ho dato l’esempio ed ho preteso l’abbonamento con il n. 1 di tessera perché ritengo giusto dare un piccolo contributo alla società». Sul lato tecnico della squadra che verrà, Roberto Tilotta condivide la scelta operata fino al momento dall’entourage dirigenziale viola: «la conferma del gruppo dell’anno scorso è sinonimo di garanzia – dice – tutti hanno dimostrato di essere grandi giocatori; con l’inserimento di 4-5 calciatori di categoria penso che non avremo problemi per disputare un campionato di media alta classifica». Sul suo addio alla Gioiese dal ruolo di medico sociale, Tilotta appare emozionato e nello stesso tempo realista: «Da settembre prossimo e dopo 26 anni non sarò più in panchina dove invece si accomoderà il mio caro amico Pellicanò. Io, comunque, rimango a disposizione della società ma soltanto in caso di necessità. Chiudo con un saluto caloroso a tutta la redazione di GioiaSport che tanto fa per lo sport gioiese e naturalmente a tutti i nostri tifosi».

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