Alla conquista della Giordania, il diario dei trekkers del 18 aprile 2013

Prosegue il racconto dalla Giordania dei temerari trekkers gioiesi

Prosegue l’avventura per Lino Cangemi, Vincenzo Fondacaro, Umberto Chillemi e Francesco Vadalà, i coraggiosi trekkers gioiesi che hanno deciso di attraversare il deserto sulle orme dei beduini.
Tecnologia permettendo, i quattro temerari componenti della SudTrek continueranno ad aggiornerarci puntualmente con foto e news alla fine di ogni giornata. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Giornata n. 6 – Diario dei trekkers di giovedì 18 aprile 2013

Partiti prestissimo da Beida ci siamo incamminati nella Via Segreta dei Nabatei. Oggi il sole era forte e la stanchezza dei giorni scorsi si faceva sentire. Arrivati ad imboccare il Wadi Al Farasa (La Via del Pellegrinaggio) siamo stati assorti dalle monumentali opere che costeggiavano il nostro sentiero quali la Fontana del Leone, la Tomba Giardino, la Tomba Decorata, la Tomba del Soldato Romano fino ad arrivare al Teatro Nabateo. Già stremati dalle 8 ore di cammino sotto 36 gradi ci siamo concessi una sosta di riposo fino a quando dei beduini non ci hanno informato che eravamo vicini al Grande Tesoro di Petra. Ci siamo rimessi in marcia e dopo 90 minuti di cammino siamo arrivati all’indescrivibile tesoro, seconda meraviglia del Mondo già patrimonio mondiale dell’Unesco. Da li abbiamo attraversato tutto il Siq fino ad arrivare al Tempio di Dulshaara nel Wadi Mouse. Dopo una velocissima cena ci siamo rimessi in marcia per ritornare al tesoro per ammirare lo spettacolo delle candele che rende ancora più magico questo incatevole sito archeologico. Domani ci dirigeremo verso il Wadi Rum meglio conosciuta come la Valle della Luna.

Messaggio ricevuto alle ore 23.33 (ora italiana) del 18 aprile 2013

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