Alla conquista della Giordania, il diario dei trekkers del 17 aprile 2013

Prosegue il racconto dalla Giordania dei temerari trekkers gioiesi

Prosegue l’avventura per Lino Cangemi, Vincenzo Fondacaro, Umberto Chillemi e Francesco Vadalà, i coraggiosi trekkers gioiesi che hanno deciso di attraversare il deserto sulle orme dei beduini.
Tecnologia permettendo, i quattro temerari componenti della SudTrek continueranno ad aggiornerarci puntualmente con foto e news alla fine di ogni giornata. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Giornata n. 5 – Diario dei trekkers di mercoledì 17 aprile 2013

Partiti all’alba dal Fejinan, dopo aver fatto colazione a base di falafel e miele, ci siamo incamminati nel Wadi Ghuweir. Questo canyon trail è caratterizzato da altissime e strette pareti, acqua gelida e cristallina, passaggi sotto stretti cunicoli e guadi con acque profonde oltre 4 metri dove è necessario l’uso della corda.
Proprio in uno di questi passaggi, per aiutare l’amico beduino Hjdh, abbiamo danneggiato l’attrezzatura fotografica del trekker Fondacaro. Il percorso affrontato è stato molto intenso e nessun malumore ha scalfito l’entusiasmo del gruppo che si è ritrovato, ancora una volta, ad aiutare l’amico Hjdh in un guado con l’acqua alta. Arrivati a Beida (Piccola Petra) siamo rimasti folgorati dall’accoglienza degli amici beduini che ci hanno offerto cibo in una fiabesca grotta nella quale si poteva ammirare un suggestivo gioco di luci che rendevano uniche le insenature delle rocce che perimetrano il campo.

Messaggio ricevuto alle ore 22:25 (ora italiana) del 17 aprile 2013

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