Le pagelle di una stagione inDimenticabile a cura di Roberto Saverino

Voto 10 per Mario Dal Torrione, Ferdinando Rombolà e la tifoseria

Ritornano a furor di popolo ed in esclusiva per il nostro portale le pagelle del giornalista Roberto Saverino, attento conoscitore del calcio dilettantistico calabrese.

LA SQUADRA

PANUCCIO 8,5
E’ la solita sicurezza. Rarissimi i colpi a vuoto, favorito anche da un reparto difensivo solido e compatto. Fra i pali, però, ci ha messo tanto del suo e non è un caso che la Gioiese abbia la miglior difesa del campionato. Alla sesta stagione in maglia viola, festeggia così la seconda promozione, anche questa da protagonista. E con merito è tornato in una categoria, la Serie D, che gli appartiene.

BONITO SV
Appena due presenze al suo attivo. Pochi scampoli di gara e nulla più. Impossibile giudicarlo.

COSOLETO 8
La convocazione in Rappresentativa ha costituito il fiore all’occhiello di una stagione brillante. La giovane età (classe ’95) giocava a suo svantaggio, quantomeno in termini di esperienza, ma con Mario Dal Torrione è migliorato tantissimo, dimostrando padronanza nel ruolo e grande affidabilità. Sempre titolare, una sola assenza per squalifica. Sul campo ha meritato la fiducia con prestazioni all’altezza.

CASSARO 9
Alla consueta affidabilità difensiva ha unito anche una certa propensione al gol, tentando spesso, con successo, la sortita offensiva. Continua, così, a vincere campionati e quello di quest’anno non può essere annoverato un “titolo di cartone” per cui, per forza di cose, bisogna solo riconoscere la sua forza e la sua personalità, visto che stavolta non ha avuto “tutor”, ma ha dovuto lui guidare la difesa. Si cresce anche così e per Davide si tratta di un altro passo importante in carriera.

TAVERNITI 9
Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un difensore capace di disputare una stagione perfetta. Con Cassaro l’intesa è stata ottima e per entrambi si è trattato della stagione della consacrazione. Pochissime volte è andato in difficoltà. In tante circostanze ha annullato chiunque sia passato dalle sue parti. E’ sceso di categoria per vincere e lo ha fatto in maniera sontuosa.

SPANO’ 7
Ha giocato ad intermittenza, ma le volte in cui è stato chiamato in causa ha offerto prove più che discrete sul piano dell’intensità e della personalità, senza mai sfigurare anche al cospetto di avversari che da anni calcano queste scene.

BARILA’ 7
Un valido rincalzo che si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Importanti le sue reti siglate a Isola, dove ha messo a segno la rete della sicurezza, ed a Soverato, dove, sempre da subentrato, ha sbloccato le marcature.

CRUCITTI 8,5
Chilometri su chilometri, macinati senza soluzione di continuità. Al solito il dinamico esterno di Taurianova si è fatto apprezzare per quantità e qualità, con tre reti e tanti assist per i compagni. Per non parlare dei tanti calci da fermo guadagnati. Era uno di quelli che provenivano da una stagione anonima, ma sotto la cura di Dal Torrione è parso rinato e volenteroso. Ed anche decisivo.

LOMBARDO 8,5
Veniva da una stagione negativa. Fin da subito, però, è parso motivato e sicuro. Ha preso per mano la squadra conducendola con intelligenza tattica e grande visione di gioco. E nel cuore della mediana è stato l’anima e il cervello. Ha garantito quantità e qualità, senza mai saltare una partita. Affidabile e puntuale, dinamico e propositivo, ha disputato una stagione sopra le righe, tornando a dimostrare il proprio reale valore. Anche il suo, a conti fatti, un acquisto azzeccato.

PASCU 9,5
Re Marius ha conquistato Gioia Tauro. Ha preso tutti a sportellate, ha gonfiato la rete 16 volte, arrivando in cima alla classifica dei bomber. La sua migliore stagione da quando è in Italia e, senza dubbio, la più “vera”. Marcarlo è praticamente impossibile e quando è in giornata (cosa che quest’anno gli è accaduta quasi sempre) è in grado di fare la differenza. Unica macchia: il rosso a Rende. Per il resto il gioco di Dal Torrione l’ha esaltato e l’ha fatto diventare micidiale.

CAMBRIA 7,5
Non è stata la sua migliore annata, ma è riuscito ugualmente a lasciare il segno. Poche le prestazioni negative, anche se sono state appena 11 le partite da titolare, per via di qualche acciacco di troppo. Una volta in campo, ha garantito dinamicità e tanto movimento, arrivando puntualmente a fiaccare la resistenza degli avversari. Pesantissimo il gol fatto ad Acri e che è valso la vittoria.

VITA 7,5
Non ha tradito le attese ogni qual volta è stato gettato nella mischia. Elemento duttile e propositivo, non ha certo sfigurato, tenendo testa ad avversari più scafati ed esperti. Gli è mancato solo il gol, ma non va dimenticato l’oscuro lavoro fatto per la squadra e puntualmente richiestogli dal tecnico soprattutto in fase di non possesso.

VINDIGNI 7,5
E’ un altro di quelli che, quando sono stati chiamati in causa, non hanno certo sfigurato, rispettando le disposizioni dell’allenatore. Nelle dodici gare da titolare disputate si è fatto apprezzare soprattutto per l’applicazione e la disciplina tattica.

PIRROTTA 8
La sua cartolina della stagione è rappresentata da quel gol decisivo a Guardavalle, dove la Gioiese ha lanciato il messaggio più chiaro al campionato. Ha dimostrato di essere un valido rincalzo e, all’occorrenza, anche un titolare affidabile. A conti fatti è parso anche più intraprendente e volenteroso rispetto alla passata stagione.

NESCI 7,5
Arrivato a stagione in corso, nelle gare in cui è stato utilizzato si è dimostrato un under che sa giocare con la dimestichezza di un veterano. Un motorino tuttofare che ha recepito alla grande le disposizioni del tecnico ed anche i suggerimenti dei compagni.

DIENI 8
Ventiquattro presenze, tutte da titolare. Non si ricordano grosse sbavature. Ha presidiato la propria zona di competenza con freschezza, intensità e tanto sacrificio. Gli è capitato spesso di incrociare avversari veloci e non facili da marcare, ma nessuno è mai riuscito a metterlo veramente in crisi. Gioia Tauro è stata, per lui, una bella vetrina.

BRANCATI 7,5
Con due mostri sacri come Taverniti e Cassaro è stato veramente difficile trovare spazio. Le volte in cui è stato chiamato in causa ha però dimostrato di poter reggere l’urto, inserendosi perfettamente in un reparto dove tutti sapevano bene cosa fare.

IERVASI 8
Il suo è stato un acquisto “last minute” del mercato estivo. Nel giro di un anno è cambiata la sua prospettiva: da retrocesso in Promozione con la Bovalinese a promosso in Serie D con la Gioiese. Anche quest’anno ha segnato 8 gol e non sono certo pochi per chi ha giocato 13 partite da titolare. L’aria di Gioia gli ha fatto bene. Qui ha vinto e convinto, toccando anche, proprio con la maglia viola, quota 100 per ciò che riguarda i gol in carriera. Senza alcun dubbio una stagione magica.

GUERRISI 7,5
Ha trovato meno spazio rispetto allo scorso anno. Per lui solo 15 presenze (6 dal primo minuto), ma il consueto contributo in termini di quantità e qualità. E’ sempre uno di quelli che non si arrendono mai e, nonostante la giovane età, gioca con la grinta di un veterano e conferma di non aver paura di nessuno. Un vero e proprio combattente.

FRITTITTA 7,5
E’ stato acquistato a dicembre, quasi a sorpresa, ma anche per lanciare un chiaro segnale agli avversari che la Gioiese nulla avrebbe lasciato al caso. Al suo attivo un solo gol, ma tanta buona volontà.

RUSSO SV
Poche presenze e pochi minuti in campo, con una sola gara intera disputata. Impossibile giudicarlo.

SACCO SV
Appena un gettone di presenza di pochi minuti.

CASCAS SV
E’ andato via a ottobre dopo aver giocato una sola partita. Ha però vinto il campionato di Prima categoria con il Soriano.

ED ANCORA …

NUCERA 9
Non ce n’era bisogno, ma ancora una volta ha dimostrato di sapere il fatto suo. La squadra ha dimostrato di avere un’invidiabile freschezza atletica e non a caso ha chiuso in crescendo.

GIACOBBE 9
Il “giaguaro” lascia sempre il segno. Con lui non c’è portiere che non sia riuscito a migliorarsi ed a offrire sicurezza fra i pali. Ottimo preparatore dei portieri e grande persona. Grinta da vendere, capacità evidenti e da tutti riconosciute. Un mito. Uno al quale è impossibile non volergli bene.

DAL TORRIONE 10
Non era facile vincere e non era facile farlo a Gioia, dov’è partito ricostruendo quasi tutto e dove ha dovuto, soprattutto, ridare credibilità alla squadra, riportare fiducia alla società e donare entusiasmo alla tifoseria. Ha consigliato certi acquisti dimostrandosi un tecnico-manager. Ha dato gioco e carattere alla Gioiese. Se l’è giocata ovunque e con chiunque, sempre cercando di imporre il proprio gioco. Non si vincono, casualmente, 11 gare esterne in Eccellenza (record nella storia del campionato). Il capolavoro tattico a Guardavalle: tre punte e vittoria nello scontro diretto che ha “spaccato” il campionato. Unica nota stonata: la polemica evitabile con il presidente degli arbitri Archinà. Per il resto ha dimostrato di essere un allenatore sagace e di polso.

ROMBOLA’ 10
Il voto lo divide con i suoi più stretti collaboratori. Il voto è per la serietà dimostrata, per i sacrifici, per aver riportato entusiasmo in una piazza storica, ma tradita da precedenti gestioni fugaci e ballerine. Persona a modo, passionale e sostanzialmente mite (salvo quando qualche direzione arbitrale negativa gli ha fatto perdere la pazienza) ha costruito questo giocattolo con serietà e competenza. Ed a chi ha provato a dargli lezione di stile con parole buttate al vento, consigliamo di rivolgere altrove il proprio sguardo e di assorbire con dignità la salita in Serie D della Nuova Gioiese targata Rombolà. Un presidente da stimare e da lodare soprattutto sul lato umano (che è ciò che più conta) e poi anche dal punto di vista calcistico.

LA TIFOSERIA 10
Tornare ai livelli di un tempo è impossibile e questo per tanti motivi. Nonostante ciò un plauso va rivolto a tutti, giovani e non, che si sono fatti il “sangue acqua” l’anno scorso, ma che non hanno mai abbandonato la Gioiese. Hanno incitato la squadra in ogni campo. Hanno macinato chilometri per colorare di viola ogni stadio. Sole, acqua, vento e pioggia, neve e grandine, ma sempre presenti. E se altrove c’è chi vanta di avere 100 anni di storia, a Gioia Tauro c’è chi, anche dagli spalti, la storia ha contributo a scriverla sul serio.

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