La squadra del C.T. "Paolo Piromalli"
22/09 10.10 – Altra entusiasmante affermazione del Circolo del tennis di Gioia Tauro “Paolo Piromalli”. Il Circolo gioiese ha battuto domenica a Cosenza per 3-2 lo SS Sporting A. Raggiunta, dunque, la finale regionale e ottenuto il “pass” d’ingresso nel prossimo campionato di D1. Dopo il ko di Salvatore Caroleo che ha perso onorevolemente contro Fabrizio Senatore con il punteggio di 4-6 4-6, Francesco Pulicari ha battuto in modo agevole Salvatore Quarta 6-3 6-3. Davide Scordo è uscito pian pianino alla distanza e con un netto parziale di 9 giochi a 1 ha avuto la meglio su Cristian Greco (7-5 6-1 il punteggio ndc). Lo SS Sporting A di Cosenza ha prevalso nel doppio grazie al duo Senatore/Trombetta che ha inflitto un perentorio 6-1 6-4 alla coppia gioiese Pulicari/Zappia. Il secondo e decisivo doppio di spareggio è, invece, andato al Circolo del Tennis “Piromalli” che ha ottenuto grazie a Caroleo/Zappia una vittoria mozzafiato dopo tre set incerti e spettacolari (6-2 6-7 6-4 il punteggio per il Circolo “Paolo Piromalli” ndc). Giuseppe Naso, vice presidente del Circolo del tennis “Paolo Piromalli”, è un fiume di felicità: «Quella di domenica scorsa – ha puntualizzato Naso – è stata una vittoria di immenso prestigio. Portiamo il tennis gioiese in D1, al primo anno di attività del Circolo. Non posso che ringraziare i nostri magnifici quattro tennisti che hanno regalato questa grande gioia: Salvatore Caroleo (16 anni), Francesco Pulicari (18 anni), l’esperto del gruppo Davide Scordo e Domenico Zappia. Una citazione a parte – ha continuato Naso – la merita il nostro coach, il maestro Enzo Borgese che ha guidato i ragazzi come nessun’altro allenatore poteva fare. Domenica prossima giocheremo sul nostro campo alle ore 9.30 contro il Locri A, una squadra forte e da prendere con le pinze. Sarà una festa dello sport – ha concluso Naso – ed a tal proposito invitiamo tutti gli sportivi gioiesi a presenziare per incoraggiare i nostri ragazzi. Con loro al nostro fianco diventare campioni regionali non sarà impresa ardua».
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