Torneo delle Regioni 2013, esordio col botto per Francesco Nesci

La Calabria subito in vantaggio grazie alle reti siglate dall'attaccante viola

MOLISE-CALABRIA 2-2
Molise (4-4-2): Ricci, Sabatino, Ferrante (46′ pt Patella), Pirone (46′ pt Pompetti), Marino (41′ pt Pirolli), Cea, Capaldi (26′ st Di Tulio), Fraraccio, Zaccaro, Tasillo, Di Criscio (46′ pt De Matteo). In panchina: Recchiuti, Di Cristinzi, Corsetti, Colucci. Allenatore: Marinelli
Calabria (4-3-2-1): Barilaro, Cosoleto, Difinizio, Irace, Pizzoleo, Sorgiovanni, Ianni (23′ st Siclari), Nesci (17′ st Grisolia), Muccari (46′ pt Franchino), Spanti, Cuscunà. In panchina: Simonetta, Rotolo, Casella, Muscatello, Chilà, Marotta. Allenatore: Salerno
Arbitro: Porta di Oristano
Reti: 9′ pt Nesci, 34′ pt Nesci, 44′ st Di Matteo, 46′ st Pompetti
Note: spettatori 100 circa. Ammoniti: Marino, Tasillo, Ferrante, Pizzoleo, Ianni, Fraraccio. Al 9′ st espulso Cuscunà per fallo di reazione su Fraraccio. Angoli: 0-3. Recupero: 1′ pt; 4′ st.

Sotto di due gol maturati nel primo tempo, il Molise riacciuffa la Calabria in zona Cesarini. Parte forte la Calabria che dopo appena nove minuti si ritrova in vantaggio con Francesco Nesci che batte con un preciso pallonetto Ricci in uscita. Così al 34′ ne approfitta ancora Nesci. L’attaccante della Nuova Gioiese, servito con un lancio dalle retrovie, elude il pacchetto arretrato avversario, entra in area e con un preciso diagonale supera l’incolpevole Ricci. Il portiere del Sesto Campano tiene a galla i suoi compagni quando al 39′ compie un miracolo su Ianni deviando la palla fuori. Nella ripresa la svolta del match. Minuto 54′ e Cuscunà viene espulso: Calabria in dieci uomini. Passano i minuti e i calabresi, malgrado l’inferiorità numerica, si rendono pericolosi al 74′ con Grisolia che a tu per tu con Ricci spedisce fuori. All’83’ Fraraccio servito in area da Zaccaro fallisce clamorosamente il gol che poteva riaprire la gara: bravo il numero uno calabrese a respingere la sfera con un piede. Si entra in zona Cesarini e Zaccaro si procura un calcio di punizione dal limite dell’area, sul pallone va Di Matteo che con una magistrale parabola inganna Barilaro sotto il sette: 1-2. L’arbitro Porta di Oristano indica quattro minuti di recupero. Al primo minuto è ancora Di Matteo a calciare dalla sinistra una punizione a centro area che viene sporcata da Pompetti con la sfera che termina la corsa in porta: 2-2.

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