LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DEL BATTIPAGLIA

Fonte: www.reggioacanestro.it

Nel riformulare le mie scuse a tutta la società di Gioia Tauro ed in particolare al Suo Dirigente rimasto coinvolto negli incidenti di Domenica tengo a precisare quanto segue: pensavo anzi speravo che dopo la dichiarazione apparse su portale Tuttobasket del massimo esponente della Società di Gioia Tauro  si fosse chiarita la mia estraneità ai fatti incresciosi accaduti Domenica sera al Palazauli, purtroppo, mio malgrado, mi ritrovo di nuovo coinvolto  con accuse molto gravi dal punto di vista personale in un comunicato della Cestistica Gioiese. In tanti anni di Pallacanestro mi è stato attribuito un po’ di tutto ma mai e poi mai avrei pensato di essere accusato di prendere a pugni le persone senza alcun motivo, penso che questi gesti appartengono ai delinquenti ed ai teppisti ed io non mi reputo uno di loro anzi posso affermare con grande soddisfazione che non solo sui campi di pallacanestro ma anche nella vita privata non sono mai arrivato a questi gesti estremi  e solo il  pensiero che le persone possano pensare di me una cosa del genere mi fa venire i brividi.  Intervenendo per l’ultima volta sugli incresciosi  fatti di Domenica ribadendo la mia “TOTALE ESTRANEITA’” all’aggressione che condanno sia come Dirigente di Pallacanestro che come persona fisica anzi ribadisco che sono intervenuto solo per cercare di sedare la rissa che si stava sviluppando,  personalmente ho bloccato una persona che si stava avventando su un tifoso di Gioia(che può certamente confermare) che  durante i tafferugli era caduto a  terra sulla gradinata del Palazauli, procurandomi una distorsione del legamento collaterale del ginocchio recentemente operato, inoltre, vorrei chiedere agli amici di Gioia per quale motivo avrei dovuto colpire una persona che stava tranquillamente ed educatamente svolgendo il suo compito di dirigente. Io certamemente non posso obbligare  le persone a credermi ma posso affermare tranquillamente   di essere a posto con la mia coscienza in quanto non ho fatto nulla di ciò che mi viene imputato. Tutte queste accuse gratuite mi hanno segnato tantissimo dal punto di vista personale e perciò comunico fin d’ora il mio disimpegno personale dalla serie C1, continuerò ad onorare come ho sempre fatto in tanti anni di Presidenza i miei impegni economici fino alla fine della stagione sportiva in corso , ma ribadisco che non seguirò più la squadra in trasferta cosa che ho fatto per tutti questi anni e sin d’ora comunico che il titolo sportivo della Virtus Battipaglia è in vendita. Infine riconfermo la mia stima ed il mio affetto personale  per tutta la società di Gioia, sperando che questo episodio rimanga solo un bruttissimo episodio per Battipaglia cestistica ma in modo particolare per  tutti quei bambini che affollano tutte le domeniche le tribune del Palazauli e che  gli stessi possano  dimenticare in fretta quello che hanno visto, infine auguro di tutto cuore ai dirigenti di Gioia che possano raggiungere i risultati sportivi per cui tanto stanno lavorando. In fede Giancarlo Rossini

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