N. GIOIESE / Via alla rivoluzione, ma serve uno stadio adeguato

Dopo una stagione contraddistinta da alti (pochi) e bassi (tanti), é tempo di programmare il futuro in casa N. Gioiese, un futuro che deve ripartire necessariamente da una programmazione mirata, senza spese folli e inutili, con un occhio di riguardo alle nuove interessanti generazioni. Di sicuro dopo un campionato per certi versi “anonimo”, la società rivoluzionerà l’organico in vista dell’Eccellenza che verrà. In primis, peró, c’é da risolvere il problema stadio Polivalente, uno stadio che deve essere gestito e curato 365 giorni all’anno e non soltanto qualche giorno prima di una diretta televisiva. Rombolà, e non é un mistero, ha chiesto alle Istituzioni cittadine una gestione pluriennale dell’impianto di c.da Lacchi. Ad oggi nulla di definito o di accordato. Le parti (N. Gioiese – Comune) sono peró in contatto: nei giorni addietro il presidente della N. Gioiese ha “ricevuto” il primo cittadino proprio al Polivalente per evidenziare allo stesso le precarietà ed i disservizi dello stadio metaurino: dal disastrato terreno di gioco (un incubo per chi gioca) all’assenza di un campo di allenamento, dall’impossibilità di utilizzare i riflettori alla mancanza di una copertura che tanto fa penare il pubblico di Gioia Tauro soprattutto nel periodo invernale, dove praticamente é impossibile seguire le partite casalinghe della N. Gioiese. Tante dunque le problematiche logistiche che, per il bene della prima squadra della Città, dovranno essere risolte in tempi relativamente rapidi, altrimenti sarà impossibile poter programmare la nuova stagione agonistica. Poi, ma non come fattore secondario, é tempo di pensare al lato tecnico sul quale – almeno a parole – la conferma in panchina di Mario Dal Torrione é pressoché scontata. La futura N. Gioiese molto probabilmente avrà poco di quella che ha concluso con affanno l’Eccellenza 2011-2012; una squadra quella viola che ha deluso tantissimo, costruita male e priva di personalità. Non sarà facile rimettere le cose a posto, ma le difficoltà incontrate quest’anno sono da sprone per la società per ripartire con rinnovato entusiasmo.

 

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