E se fosse Natino Varrà il primo colpo della Gioiese che verrà, edizione 2012-2013 ? Una domanda che, ieri, si sono posti i tifosi viola che hanno ammirato il Varrà calciatore: grande personalità, autorevolezza nel reparto difensivo e grinta da vendere nonostante non sia piú un giovincello. Si dirà: il compito di ieri di Varrà (e di Cassaro aggiungiamo noi) non era certamente dei piú difficili, considerando che di fronte aveva due under (Pirrotta e Sacco ndc) ancora privi della giusta cattiveria e di quell’esperienza tipica dei centravanti di razza, ma che – nonostante tutto – vanno applauditi per l’agonismo e l’intensità dimostrati nei 90′ minuti di gioco. In ogni caso alla Gioiese serve gente carismatica e soprattutto vincente. Varrà potrebbe rappresentare il tassello giusto in una squadra che potrebbe essere costruita miscelando appunto gente esperta e giovani promettenti. Se poi, oltre a Varrà, come confidato a Gioiasport dal tifoso viola Antonio, arrivasse pure Piemontese (altro pezzo pregiato del Montalto capolista ndc) si potrebbe pensare ad un qualcosa d’importante in riva al Petrace, il tutto con logica e programmazione aiutando fattivamente (Istituzioni in primis) l’attuale dirigenza ed evitando inutili proclami e la costruzione di veri e propri castelli di sabbia.
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