Finalmente a casa! Inizia la preparazione della Cestistica Gioiese

La squadra viola di coach Latella si è radunata al PalaMangione

Finalmente a casa, finalmente sul parquet del “PalaMangione” di Gioia Tauro che riabbraccia la Cestistica Gioiese, dopo qualche anno di assenza. Sembra sia passata un’eternità da quando il team, allora arancionero, oggi viola splendente (l’unico colore che ama la Città), sfiorava la Serie B in una finale play-off persa con Battipaglia, prima di sprofondare nel limbo delle categorie inferiori prima e dell’inattività, in seguito. Una macchia inaccettabile per l’ambizioso gruppo dirigenziale, guidato dall’imprenditore Marcello Frachea, che ha voluto a tutti i costi rispolverare il blasone della Gioia Tauro cestistica, una piazza che tanto ha dato alla palla a spicchi regionale, con una storia alle spalle e tanta voglia di tornare a calcare i parquet che più competono alla Città capofila della Piana. Il roster affidato alle cure del tecnico indigeno Ugo Latella (un lusso per la categoria), è formato per lo più da gioiesi, tra i quali i vari Nicoletta, Piromalli e Bagalà (ma ancora qualche altro potrebbe aggiungersi e si tratterebbe di un vero e proprio colpaccio) e qualche atleta proveniente dalla vicina Rosarno, come Biondo. «Ritengo che l’organico sia di buona caratura – afferma il d.s. Sergio Mangione – e che nel prossimo torneo di Serie D potrà ben figurare. Abbiamo giovani di valore e tanti ragazzi cresciuti nel settore giovanile della Cestistica che hanno già una buona gavetta alle spalle. Partiamo coi piedi di piombo, senza particolari velleità, ma con la consapevolezza di rappresentare una Città ed una storia importante». Anche coach Latella si allinea al Mangione pensiero: «È una buona squadra che ha bisogno solo di lavorare in tranquillità ed amalgamarsi perbene. Naturalmente il roster ancora non è completo al 100% e manca di un elemento di esperienza, un pivot in grado di dare centimetri e forza sotto le plance». Oltre la Serie D, la Cestistica affronterà anche il torneo di Promozione, nel quale i ragazzi più giovani potranno farsi le ossa, affiancati da alcuni senior come lo stesso Mangione che continuerà a battagliare col pallone a spicchi, così come negli anni d’oro del basket gioiese. I presupposti per far bene, dunque, ci sono tutti, adesso servirà anche l’aiuto delle istituzioni che dovranno al più presto rendere pienamente fruibile i palazzetto del quartiere “Mazzagatti” e dare finalmente vita all’impianto di c.da Persicari, un vero e proprio gioiello, terminato da tempo, che aspetta di diventare  il nuovo tempio della Cestistica Gioiese.

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