Nasce la A.S.D. Metauros ed è subito un boom

Presidente della neonata società è Andrea Rotondo, 23 e 24 luglio si svolgerà il secondo trofeo Sant'Ippolito

Appena nata è subito un boom, mai termine fu più appropriato per l’Associazione Sportiva Dilettantistica Metauros, costituitasi il 31 maggio per divulgare la conoscenza di uno sport in grande espansione e consentire a tutti gli appassionati di armi sportive e da caccia di avere un punto di riferimento a Gioia Tauro e nella Piana. Dal primo verbale dei soci fondatori sono stati eletti: presidente Andrea Rotondo, vice presidente Antonio Romeo, segretario Rocco Cedro. Il consiglio direttivo è composto da Carmelo Altomonte, Carmelo Riotto, Massimo Punturiero, Francesco Dato, Giuseppe Surace e Francesco Malara. La società è regolarmente affiliata alla FIDASC, Federazione Italiana Di Armi Sportive e da Caccia e non ha perso tempo, buttandosi a capofitto nell’organizzazione del secondo “Trofeo Sant’Ippolito”, che mira a ripetere il successone ottenuto lo scorso2_trofeo_santippolito anno (vedi particolari). Una due giorni rovente, sotto tutti i punti di vista, che avrà luogo il 23 e 24 luglio c.m., nella quale si svolgeranno “gare di tiro alla mattonella 100 mt” e “cinghiale corrente 50 mt”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale che concederà anche quest’anno la struttura dello Stadio Polivalente “P. Stanganelli”, impianto che sarà sicuramente tirato a lucido per l’occasione, visto che adesso si tratta di un trofeo riconosciuto dal CONI e dalla Federazione Italiana della Caccia e che quindi prevede una serie di regole e caratteristiche che deve avere il campo da tiro. Chi sarà il successore del gioiese Rocco Galluccio, vincitore della prima edizione? La parola va al campo, che vedrà una concorrenza numerosa ed agguerrita, visto che continuano ad arrivare adesioni da ogni parte della regione, ma anche da Sicilia, Basilicata e Campania. D’altronde il montepremi in palio, come testimonia la locandina allegata, è un succulento invito per tutti coloro i quali hanno intenzione di cimentarsi nella nobile arte del tiro. Una passione dal sapore antico, quella che vuol risvegliare la Metauros che, per voce del suo presidente Andrea Rotondo, non nasconde ambizioni di grande sviluppo: «Ci approcciamo a questo ambiente con grande umiltà, ma con la consapevolezza di avere nella grande passione verso questo sport la dote adatta a fare bene e collocare la nostra Città nel panorama nazionale della Fidasc. La Metauros – continua Rotondo – ha intenzione di svilupparsi anche nel tiro con l’arco e sta pensando di creare in futuro un campo da tiro permanente, nel quale svolgere le nostre attività e dare un punto di riferimento per tutti gli appassionati». Progetti ambiziosi, quindi, ma ampiamente realizzabili per una società che senza dubbio, farà parlare di se in futuro.

 

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