Manita Gioiese, ma che show di Enzo Carbone!

Pro Pellaro affondata da una tripletta del centrocampista e dai gol di Mercurio ed Infusino

GIOIESE: Moscato, Centenari II°, Rotolo (18′ st Stillitano), Carbone, De Masi, Barilà, Mercurio, Toscano, Viola (29′ st Centenari I°), Fioriti, Infusino (44′ st De Leo). In panchina: El Makni, Monaco, Annaccarato, Ascone. Allenatore: Leonardis
PRO PELLARO: De Stefano, Alampi C. (1′ st Cantarella), Alampi A., Attinà B., Colo, Vinci (36′ pt Putortì), Latella, Fiumanò, Attinà G., Ficara, Praticò. In panchina: Morabito, Marra, Sergi, Trunfio, Fiumanò D. Allenatore: Greco
ARBITRO: Lapa di Vibo Valentia
MARCATORI: 9′ pt Carbone (G), 26′ pt Mercurio (G); 19′ st Putortì (P), 34′ st Infusino (G), 43′ e 48′ st Carbone
NOTE: Giornata caratterizzata da una pioggia intermittente, terreno di gioco in condizioni pietose, spettatori 300 circa. Espulso Cantarella al 35′ st. Recupero: 2′ pt e 5′ st.

Una Gioiese incontenibile ha rifilato una manita alla malcapitata Pro Pellaro nella seconda giornata di campionato, conseguendo la terza vittoria consecutiva (tenendo conto anche della coppa) e lanciando un chiaro segnale alle compagini attrezzate per la vittoria del torneo. La squadra di Gioia Tauro, oggi scesa in campo con una splendida divisa viola griffata Nike (sicuramente la più bella degli ultimi 20 anni), è determinata a riportarsi al più presto in categorie che più competono al blasone di una Piazza che fino a qualche mese addietro si faceva onore in Serie D. Il team allestito dal nuovo gruppo dirigenziale e da uno staff tecnico già affiatato, va amalgamandosi giornata dopo giornata. Oggi, infatti, alla buona solidità difensiva (1 solo gol incassato in 3 gare ufficiali), il sodalizio allenato da mister Leonardis è riuscito ad abbinare un potenziale offensivo non indifferente. Fuori due attaccanti titolari, come Bracco ed Alessi, infatti, la Gioiese ha sopperito con i gol dei centrocampisti, scoprendo un inedito bomber Carbone (autore di una tripletta) in versione Patrick Vieira, una diga in mezzo al campo, prorompente in progressione, ma anche le perle dei gioiesi purosangue Mercurio ed Infusino, quest’ultimo figlio d’arte che dal papà Giuseppe ha ereditato il vizio del gol. Certo, se si volesse trovare il pelo nell’uovo, si potrebbe contestare alla squadra un’eccessiva leziosità, una volta conseguito il 2-0. Potrebbe sembrare un eccesso di zelo, ma le partite vanno chiuse, perché è facile passare dall’entusiasmo di una possibile goleada al rammarico di punti preziosi persi per strada. Detto ciò è comprensibile un calo di concentrazione ed a fine gara il tecnico viola lo ha messo in evidenza negli spogliatoi, naturalmente dopo aver fatto i complimenti ai suoi ragazzi. CRONACA: Parte come un razzo la Gioiese che, sin dalle prime battute fa capire all’avversario che la giornata potrebbe diventare uggiosa come il cielo che ricopre la Piana. Il vantaggio dei padroni di casa, pertanto, è perentorio e nasce da un’invenzione di Enzo Carbone, che in area di rigore s’incunea in mezzo a due difensori e si presenta a tu per tu col portiere ospite, il quale può solo guardare la sfera infilarsi alle sue spalle. Proprio il pipelet De Stefano risulterà protagonista nella prima frazione di gioco, autore di alcuni interventi prodigiosi. Uno di questi, al 20′ quando l’esordiente di turno, l’attaccante argentino Diego Fioriti (autore di un’ottima prova), scaglia una sventola dal limite, ben respinta dal portiere ospite. Al 26′, però, il forcing dei locali è premiato sull’asse tutta gioiese Rotolo – Mercurio. Il primo scende come un pendolino sulla fascia sinistra e mette in mezzo un cross perfetto per il jolly di centrocampo che gira al volo e sigla il raddoppio. Si va all’intervallo con un rassicurante doppio vantaggio, quindi, che consente di gestire il match con una relativa tranquillità. Forse un po’ troppa sicurezza che vede nella ripresa due occasioni fallite, delle quali, la seconda al 16′ davvero plateale sui piedi di Viola, il quale da ottima posizione spara alto. Ecco che arriva puntuale la legge non scritta del calcio ed al gol sbagliato si contrappone il gol subito dagli avversari. I bianconeri, al primo vero tiro in porta dell’incontro vanno in rete. Al 19′, Putortì si gira bene in area di rigore e trafigge Moscato che nulla può sul destro angolato dell’attaccante reggino. Partita riaperta, quindi, ma solo per un quarto d’ora, giusto il tempo di riordinare le idee e tornare a macinare gioco. Al 34′, la caparbia del neo entrato Raoul Centenari I°, che recupera un pallone sulla tre quarti, consente a Simone Infusino di presentarsi davanti a De Stefano e trafiggerlo con freddezza chirurgica. La gioia del numero 11 di casa è incontenibile, un sogno che si realizza, siglare un gol con la maglia della propria Città ed andare ad esultare sotto la tribuna dei tifosi. Ma lo show non finisce qui, perché c’è tutto il tempo d’incoronare il migliore in campo di giornata. Al 43′, Carbone parte dalla propria metà campo palla al piede, semina tre avversari e fredda il povero portiere ospite con un destro angolato. Poi al 48′ lo stesso centrocampista di Marina di Gioiosa Jonica si avventa sulla sfera, al limite dell’area e, di contro balzo, sigla la cinquina e si conquista la meritata standing ovation del pubblico. Gli stessi tifosi viola, a fine gara, tributano un fragoroso applauso ad una squadra che inizia a far divertire e che, già questo mercoledì, ritornerà in campo per il match di Coppa Calabria con la Rombiolese.

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