Amarcord: nel maggio del 2005 l’ultima stracittadina della Gioiese

A guidare un Gioia Tauro vittorioso era l'attuale tecnico del Real, Pino Ficarra

Mancano pochi giorni all’avvio del torneo di Prima Categoria che ha riservato, “scherzi del calendario”, un’avvio scoppiettante per le due realtà cittadine partecipanti nello stesso girone, quello D. Sarà subito Real Gioia – Gioiese, dunque, ma le stracittadine a Gioia Tauro non sono assolutamente una novità, tutt’altro. L’attività calcistica, in quello che è (dopo Reggio Calabria) il centro più importante della provincia reggina, è stata sempre rigogliosa, pertanto nel secolo di calcio cittadino i derby tra concittadini si sono susseguiti, con aneddoti, colori, sfottò, battaglie in campo ed amicizia, così come dev’essere, così come sarà anche adesso, perché per 90′ si è avversari, ma nella vita ci si conosce tutti, s’intrecciano i rapporti e le parentele. Amarcord stracittadini, dicevamo; Si potrebbe scrivere un libro su partite che, prima dell’avvento delle pay-tv, richiamavano sugli spalti migliaia di tifosi. Chi ha i capelli bianchi ricorderà i derby di fine anni ’60, tra Gioiese ed Amatori Calcio, o quelli degli anni ’80 tra Ideal Gioia e Marines. Sono freschissimi, invece, i due incontri della passata stagione tra Real e Marines. In copertina, di contro, proponiamo una foto che riguarda proprio l’attuale Gioiese. Si ritorna indietro di 10 anni, quindi, al 14 maggio 2005 e fu questo l’ultimo match in cui il club creato (a cavallo tra il 1967 ed il ’68) dal mitico don Cecè Ioculano giocò in trasferta sul proprio campo. L’avversario si chiamava G.S. Gioia Tauro, un team che veleggiava verso la Promozione e che strapazzò i cugini con un roboante 4-0. Allora, così come oggi al Real, in panchina si sedeva mister Pino Ficarra, uno che la categoria la conosce a menadito. Corsi e ricorsi storici, che i tifosi della Gioiese sperano non si ripetano totalmente.

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